LAURA GIBERTINI
Danzatrice
PROFESSIONE
Danzatrice
e insegnante di: danza contemporanea per adulti e ragazzi, danza educativa per
bambini.
FORMAZIONE
Laurea
Dams anno 1999 presso la
Facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna.
Dal
1987 al 1993 formazione intensiva di danza classica, danza jazz e danza
contemporanea presso la scuola di danza “la Capriola” di Modena. Approfondisce la
preparazione del modern-jazz con il coreografo parigino Raza-Hammadi. Dal 1994
al 1997 partecipa come danzatrice agli eventi coreografici di: “Bologna sogna”,
teatro Testoni, Made in Bo, Borderò con il centro danza “Isadora” di Bologna.
Nel 1995 lavora con l’autore Luciano Prandini presentando al teatro Dadà di
Castelfranco lo spettacolo “Acque Occidentali”. Dal 1997 inizia la pratica
della “danza sensibile” con il maestro Claude Coldy, e lavora con la coreografa
Anna Russo a Bologna. Dal 1998 allieva e
frequentatrice dell’Associazione Sosta Palmizi, segue il percorso di formazione
della danza contemporanea con Raffaella Giordano e Giorgio Rossi. Nel 2000
trascorre un breve periodo presso l’Accademia “Isola di danza” a Venezia
studiando con Carolyn Carlson e Betty Jones. Studia inoltre con Michele
Abbondanza, Antonella Bertoni, Hervè Diasnas.
Dal
2005 studia con continuità con il Balletto Civile di Michela Lucenti e dal 2010
con una danzatrice del Wuppertaler Tanz Theater: Nina Dipla.
Frequenta
dal 2009 i corsi di aggiornamento in Belgio e in Italia della compagnia Ultima
Vez.
CREAZIONI
Assolo
intitolato “Toccata dal Fuoco” di Laura Gibertini, presentato alla Casa
Baldassarre, per la rassegna “protagonisti”, Pavullo (Mo) 1998; luglio 2000
presso “Lavori in Pelle” a cura di Monica Francia, Ravenna.
“Della
terra e dell’aria”, coreografia di Anna
Russo, 1999 Bologna, Parco di Baricella.
“Ri-percussioni”
a cura della coreografa Daniela Boensch con la collaborazione del musicista
Luciano Bosi, Teatro di Marano (Mo), ottobre 2002.
Realizza
il progetto “Opere in cantiere danza” realizzando alcune performances “Omaggio
a Greenaway” (2006); “Impronte” e “Flesh” anno 2008 in collaborazione con le
associazioni culturali modenesi LO SGUARDO DELL’ALTRO, SPAZIO LE LUNE E SCUOLA
D’ARTE TALENTHO.
Partecipa
come danzatrice allo spettacolo per bambini “Bestiario” prodotto da Amigdala,
Spazio le lune di Modena.
È
ideatrice nel 2009 di una breve performance”Still Move” presso il Foro Boario
di Modena in occasione della Mostra fotografica Asian Doubt Foundation insieme
alle danzatrici Teri Weikel, Eva Raguzzoni, Daina Pignatti e Claudia Balboni.
INSEGNAMENTO
Insegna
danza contemporanea dal 1992 al 2005 presso la palestra La Capriola di Modena.
Nel
2005 collabora per un anno con il CSI di Modena per laboratori di danza
contemporanea nel carcere S. Anna di Modena, sezione femminile.
Realizza
laboratori nel 2006 per il Circolo Narxis e la palestra Panaro di Modena e la
scuola di danza Progetto Danza con sede a Reggio Emilia.
Ha
conseguito nel 2006 l’attestato di DANZA-EDUCATORE organizzato dal centro
Mousikè di Bologna in collaborazione con l’Università di Lettere e Filosofia.
LAVORI
IN CORSO
Attualmente
insegna e realizza progetti artistici di danza educativa presso scuole
pubbliche dell’infanzia e scuola primaria a Modena e provincia.
Conduce
laboratori di danza contemporanea e ricerca coreografica insieme
all’associazione culturale Lalande.
Partecipa
nel 2011 con una residenza alla rassegna “Fertile” presso la DOM di Bologna con
un primo studio del solo “Io, Virginie”. La creazione si avvale della
collaborazione dei musicisti Francesca Krnjak, Davide Fasulo e Menozzi
Marcella. “Io Virginie” entra nella programmazione del teatro delle Passioni di
Modena per la stagione 2012-2013, in scena il 15 e 16 marzo 2013.
PENSIERI
SULLA DANZA CONTEMPORANEA E IL TEATRO-DANZA
La
danza contemporanea, tra i linguaggi
espressivi, utilizza strade dirette ed immediate per parlare di noi e delle
nostre emozioni.
Protagonista
il Corpo, la nostra interezza.
Io
vedo l’unicità e l’irripetibilità in ogni corpo che danza.
Ascolto
di ciò che è presente, qui e ora.
La
danza è un luogo visibile e tangibile, sede di un corpo in movimento che spesso
non potremmo riafferrare in una qualsivoglia ripetizione. La danza è un attimo
che non si ripete più, perché più, non sarà la stessa energia, la stessa
emozione, lo stesso respiro, di quel
danzatore che ieri è diverso da oggi.
La
danza come attimo unico sospeso, legato ad un istante che si rinnova, che
cambia come cambiamo noi e il nostro stato.
La
danza è dunque ricerca, si fa strada sull’esperienza quotidiana a partire dalla
fatica di “armeggiare” il corpo nell’allenamento, nell’azione fisica e nel
gesto consapevole. |